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Bere un bicchiere di vino al giorno: benefici e rischi
Una mela al giorno toglie il medico di torno recita un vecchio adagio. Ma bere bere un bicchiere di vino al giorno può fare altrettanto.
Ci sono molti studi scientifici che dimostrano che l’assunzione moderata di vino può avere effetti positivi sulla salute e sulla longevità della vita, ovviamente se abbinati ad una dieta sana e regolare attività fisica. Il vino è parte integrante della dieta mediterranea, patrimonio dell’umanità dal 2010. Questo modello nutrizionale, infatti, prevede anche un consumo di moderate quantità di vino durante i pasti. Ma quali sono le caratteristiche che rendono un vino, per così dire, salutare?
Grazie alla presenza di polifenoli, antiossidanti e antinfiammatori. Vediamo di più.
Gli antiossidanti
Ci sono molti cibi e bevande ricchi di antiossidanti e il vino è uno di questi. Gli antiossidanti sono composti che prevengono i danni cellulari causati dall’infiammazione e dallo stress ossidativo. Lo stress ossidativo è una condizione causata da uno squilibrio tra antiossidanti e molecole instabili chiamati radicali liberi, che può danneggiare le cellule. In pratica, detto in soldoni, invecchiamo perché le nostre cellule subiscono un deterioramento da esposizione all’ossigeno: ci si ossida come fa una mela quando viene tagliata e lasciata nel piatto per pochi minuti. L’uva ha alti livelli di polifenoli, che sono antiossidanti che hanno dimostrato di ridurre lo stress ossidativo e l’infiammazione. In particolare, l’uva rossa è più ricca di antiossidanti rispetto alle varietà di uva bianca, ecco perché bere vino rosso può aumentare i livelli di antiossidanti nel sangue. In effetti, uno studio di 2 settimane su 40 adulti ha riscontrato che l’assunzione giornaliera di 400 ml di vino rosso ha aumentato lo stato antiossidante (fonte). Uno stato antiossidante più elevato è associato a una riduzione del rischio di malattie croniche associate allo stress ossidativo, come Alzheimer e morbo di Parkinson.
Gli antinfiammatori
Il vino contiene composti che hanno proprietà antinfiammatorie. Gli status infiammatori hanno dimostrato un’incisione negativa sulla possibilità di contrarre malattie cardiache, disturbi autoimmuni e alcuni tipi di cancro. L’infiammazione cronica può essere ridotta attraverso la dieta, la riduzione dello stress e l’esercizio fisico. Ma l’esercizio fisico induce una sovrapproduzione di radicali liberi e quindi un potenziamento dello stress ossidativo. Secondo il Journal of the International Society of Sports Nutrition è plausibile ipotizzare che un’integrazione strategica con prodotti a base di uva possa essere un buon approccio per mitigare lo stress ossidativo indotto dall’esercizio. Come sappiamo dallo studio di vitigni a bacca rossa, il composto denominato Resveratrolo ha proprietà antinfiammatorie e può giovare alla salute e al sistema cardiaco e circolatorio. Il Resveratrolo è presente soprattutto nelle uve della Valpolicella e nel Syrah (da regioni dal clima moderato), e tendono a sviluppare il composto chiamato Rotundone (pepe nero). “Uno studio su 4.461 adulti ha dimostrato che un consumo moderato di vino era collegato a una ridotta risposta infiammatoria, e che la risposta positiva era più evidente in coloro che assumevano un calice di vino rosso al giorno rispetto a coloro che non assumevano alcol”.
I polifenoli ma non solo: i benefici di alcoli e polialcoli
Gli studi dimostrano che gli individui che consumano moderate quantità di vino hanno tassi ridotti di malattie cardiache o di infarto, riducendo il rischio di ipertensione, colesterolo alto e malattie metaboliche. Alcune ricerche suggeriscono che bere vino rosso può ridurre la pressione sanguigna nelle persone con ipertensione, che può ridurre il rischio di malattie cardiache. Secondo le linee guida della WHO (World Health Organisation), il consumo moderato di alcol è definito come un calice al giorno per le donne e fino a due calici al giorno per gli uomini. Questa definizione si riferisce alla quantità consumata in un singolo giorno e non è intesa come media per diversi giorni.
I benefici di bere un bicchiere di vino al giorno possono riscontrarsi anche sulla salute mentale: infatti il consumo occasionale, sempre legato ai pasti, può ridurre il rischio di depressione. L’effetto benefico sull’umore è attribuito al contenuto di alcoli e polialcoli (fonte) .
Conclusioni
Il vino, quando consumato con moderazione, ha indubbi effetti benefici sulla salute fisica. Al contrario però, un consumo eccessivo ha effetti ben più dannosi. Sebbene studi hanno suggerito che il vino rosso può favorire la crescita di batteri intestinali benefici, che possono migliorare i marcatori della sindrome metabolica nelle persone con obesità, è anche vero che il consumo eccessivo ha solo effetti negativi. Se si esagera col consumo di vino, che resta sempre una bevanda alcolica, possiamo avere un aumento della pressione sanguigna e un rischio maggiore di sviluppare malattie cardiache, oltre che altre complicazioni fino alla morte. Infine, bere eccessivamente può avere l’effetto di provocare uno stato di depressione clinica. Quindi continuate a riempire i vostri calici, ma senza esagerare!