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Etna – I mille volti del Vulcano
L’Etna, situato sulla costa orientale della Sicilia, ospita una delle regioni vinicole più interessanti d’Italia. I terreni vulcanici e il microclima unico creano vini con un carattere e un profilo gustativo distinti. I vini dell’Etna sono prodotti sulle pendici dell’Etna, uno dei vulcani più attivi del mondo, e sono spesso chiamati “Versanti”. In questo saggio esploreremo la storia, la geografia e i vini dell’Etna e dei suoi Versanti.
La storia
La storia della produzione di vino sull’Etna risale a migliaia di anni fa. I Greci furono i primi a coltivare la vite nella zona, seguiti dai Romani che ampliarono notevolmente i vigneti. Durante il Medioevo, i vini dell’Etna si guadagnarono una reputazione per la loro qualità e furono commercializzati in tutta Europa. Tuttavia, l’epidemia di fillossera alla fine del XIX secolo devastò i vigneti e solo negli anni ’80 la produzione di vino sull’Etna iniziò a riprendersi.
I fattori naturali
La geografia dell’Etna gioca un ruolo fondamentale nella produzione dei suoi vini. I terreni vulcanici, ricchi di minerali, conferiscono ai vini un profilo aromatico distinto. Anche l’altitudine dei vigneti, che varia da 400 a 1100 metri sul livello del mare, ha un impatto sui vini. I vigneti ad alta quota sono più freschi e producono vini con un’acidità maggiore e aromi e sapori più complessi.
Il clima dell’Etna è influenzato dal Mar Mediterraneo e dalla montagna stessa. Il mare modera la temperatura e fornisce umidità, mentre la montagna crea un microclima con temperature più fresche e insolazione grazie all’altitudine. Importantissima è anche l’influenza dei versanti, con la zona nord più fresca. La combinazione di questi fattori determina una stagione di crescita più lunga e un processo di maturazione più lento, che contribuisce alla complessità dei vini.
I vini dell’Etna sono prodotti principalmente con i vitigni autoctoni Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio. Il Nerello Mascalese è l’uva dominante ed è noto per la sua capacità di esprimere il terroir dell’Etna. Produce vini con aromi di frutti rossi, spezie e cenere vulcanica. Il Nerello Cappuccio viene spesso assemblato con il Nerello Mascalese per aggiungere colore e tannini al vino.
La classificazione
I vini dell’Etna sono classificati in quattro categorie: Etna Rosso, Etna Bianco, Etna Rosato e Etna Spumante. L’Etna Rosso è la categoria più importante ed è prodotto con Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio. Il vino è tipicamente di medio corpo, con acidità elevata, tannini setosi e aromi di frutti rossi, spezie e terra. L’Etna Bianco è prodotto con Carricante e altre varietà di uve bianche. È un vino rinfrescante e vivace con aromi di agrumi, fiori bianchi e minerali. L’Etna Rosato è prodotto con Nerello Mascalese e ha un carattere leggero e rinfrescante con aromi di frutti rossi e note floreali. L’Etna Spumante è un vino spumante prodotto secondo il metodo tradizionale.
I Versanti dell’Etna, che significa “pendii”, è un termine usato per descrivere le diverse aree della montagna dove si produce il vino. Ogni Versante ha un terroir unico e produce vini con caratteristiche distinte. I versanti esposti a nord beneficiano di un microclima meno esposto e per questo i vini di risulta sono più slanciati, lineari. Al contrario, le Contrade a sud ovest o sud est mostrano vini con profili più maturi, ricchi, abbondanti. Il valore delle singole Contrade, della loro altitudine ed esposizione è un patrimonio che il Consorzio protegge ed enfatizza al fine di elevare la grande diversità dell’Etna nel panorama internazionale.
I nostri assaggi
I migliori assaggi secondo Mercuri Wine Club:
- Tasca D’Almerita – Tascante – Contrada Sciaranuova Etna Rosso
- Passopisciaro – Contrada Guardiola
- Tenuta di Fessina – A’ Puddara Etna Bianco
- Federico Graziani – Profumo di Vulcano Etna Rosso
- Pietradolce – Rampante Etna Rosso
- Federico Curtaz – Gamma Etna Bianco