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Cosa sono i Vitigni Ibridi?

  • Pubblicato da: Cristina Mercuri
  • Categoria Wine Geek
  • Data 28 Giugno 2023

I funghi sono una causa comune di malattie dell’uva, tra cui l’oidio, la peronospora, la botrite e il marciume nero. Queste malattie possono ridurre significativamente la resa e la qualità dell’uva, con conseguenti perdite economiche per i viticoltori. I fungicidi sono stati ampiamente utilizzati per controllare queste malattie, ma il loro uso è stato associato all’inquinamento ambientale, alla resistenza ai pesticidi e ai rischi per la salute dei consumatori e dei lavoratori. Di conseguenza, è cresciuto l’interesse per lo sviluppo di varietà di uva naturalmente resistenti alle malattie fungine.

I vitigni che resistono alle malattie

Le varietà di uva resistenti ai funghi sono cultivar di vite che possiedono una resistenza naturale alle malattie fungine. Queste varietà sono state sviluppate attraverso tecniche di selezione convenzionali, incrociando varietà di uva tradizionali con specie di uva selvatica che presentano una resistenza naturale ai funghi. Le varietà ottenute mantengono i tratti desiderabili delle varietà tradizionali, come il sapore, l’aroma e il colore, ma presentano anche una resistenza alle malattie fungine. Esempi di varietà di uva resistenti ai funghi sono Solaris, Regent, Johanniter e Muscaris.

Quali sono i fattori che influenzano l’accettazione da parte dei consumatori?

L’accettazione dei vitigni resistenti ai funghi da parte dei consumatori italiani è influenzata da diversi fattori, tra cui la conoscenza e la consapevolezza della tecnologia, i benefici e i rischi percepiti e le preferenze culturali ed estetiche.

La conoscenza e la consapevolezza dei consumatori delle varietà di uva resistenti ai funghi sono cruciali nel determinare la loro accettazione. I consumatori che conoscono la tecnologia sono più propensi ad accettarla rispetto a quelli che non la conoscono. Gli studi hanno dimostrato che i consumatori italiani hanno una conoscenza limitata delle varietà di uva resistenti ai funghi e dei loro benefici, il che indica la necessità di maggiori sforzi di sensibilizzazione. La consapevolezza dei consumatori può essere aumentata attraverso campagne di educazione e comunicazione che mettano in evidenza i vantaggi della tecnologia, come la riduzione dell’uso di pesticidi e il miglioramento della sostenibilità ambientale.

La percezione dei benefici e rischi

Anche la percezione dei benefici e dei rischi delle varietà di uva resistenti ai funghi da parte dei consumatori gioca un ruolo importante nella loro accettazione. I benefici della tecnologia, come la riduzione dell’uso di pesticidi e il miglioramento della sostenibilità, sono generalmente ben riconosciuti dai consumatori. Tuttavia, ci sono preoccupazioni riguardo ai potenziali effetti negativi della tecnologia sulla qualità e sul sapore dell’uva. I consumatori potrebbero percepire le varietà di uva resistenti ai funghi come meno saporite o di qualità inferiore rispetto alle varietà tradizionali, il che potrebbe influire negativamente sulla loro accettazione.

Il background culturale

Anche le preferenze culturali ed estetiche influenzano l’accettazione da parte dei consumatori di varietà di uva resistenti ai funghi. L’Italia ha una lunga storia di viticoltura e un forte attaccamento culturale ai vitigni tradizionali. I consumatori possono preferire le varietà tradizionali per il loro significato culturale e storico e per le loro proprietà sensoriali, come l’aroma e il sapore. L’introduzione di nuovi vitigni può essere vista come una minaccia alle pratiche enologiche tradizionali e al patrimonio culturale.

Tag:Climate change, ibridi, piwi, Sostenibilità, vino, viticoltura, vitigno

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Cristina Mercuri

Cristina Mercuri DipWSET, Presenter, Wine Educator e Master of Wine Candidate, è tra le 10.000 persone al mondo in possesso del Diploma WSET: leader mondiale nella formazione dedicata a vini, distillati e sake.

Cristina ha lasciato la carriera di avvocato per dedicarsi alla sua più grande passione, quella del vino. Ad oggi è Founder e Head of Education di Wine Club. Insegna agli studenti in tutte le fasi del percorso, da principianti a Candidati Diploma WSET, oltre che ai Sommelier e alle aziende di Wine & Spirits. E' presenter per i più importanti eventi sul vino in Italia come Vinitaly e Milano Wine Week, oltre che per eventi privati e promozionali.

Cristina ha più di 10 anni di esperienza nel settore e si distingue per la sua profonda conoscenza multidisciplinare.

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