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Marketing
La Cina blocca le importazioni dall’Australia
E’ guerra aperta, per fortuna solo commerciale, tra Australia e Cina. Il governo cinese, infatti, ha annunciato lo stop immediato all’importazione di vino e altri prodotti alimentari, e non, australiani.
Se ne parla in un interessante articolo pubblicato sul sito online australiano Abc.net.au, Australian Broadcasting Corporation.
Cina VS Australia
- La notizia è stata pubblicata sulle pagine del Global Times, un tabloid che fa capo al Partito Comunista cinese, spesso utilizzato per inviare segnali ad altri paesi. Il Ministero del Commercio cinese ha ufficializzato che le importazioni di vino australiano (ma anche aragoste, zucchero e diversi altri prodotti non alimentari) non sono più consentite dopo il 13 novembre.
- Una mossa che in prospettiva può avere serie ripercussioni sull’economia del continente. La sospensione, infatti, rischia di far perdere all’Australia esportazioni verso la Cina per un valore di circa 5 o 6 miliardi di dollari.
- La decisione sarebbe stata presa in seguito all’accusa che il governo cinese ha mosso ai produttori australiani, colpevoli di attuare una politica di dumping nei confronti del mercato cinese.
- La China Alcoholic Drinks Association (CADA) ha addirittura chiesto l’imposizione di sanzioni retroattive, qualora venissero dimostrate le scorrettezze di cui sono accusati i produttori vino australiani.
- La questione è delicata, come conferma anche il Presidente del Treasury Wine Estates, Paul Rayner, che in occasione meeting annuale con gli azionisti ha annunciato di aspettarsi serie conseguenze sui conti della società.
- Treasury Wine Estates, del resto, negli ultimi anni ha investito molto sul mercato cinese, in particolare con Penfolds che è senza dubbio uno dei suoi marchi più famosi. La Cina, però, ha accusato anche la Treasury Wine Estates di gravi scorrettezze commerciali.