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Syrah: il vitigno, gli stili e le zone di produzione
È uno dei vitigni più conosciuti e coltivati al mondo, ma anche uno di quelli che crea più confusione nei wine enthusiast. Dal suo nome alle sue origini, andiamo a mettere le cose in chiaro: parliamo del Syrah.
- Syrah: storia e origine
- Caratteristiche del vitigno
- Vini prodotti da Syrah
- Differenza tra Syrah e Shiraz
- Zone di produzione Nuovo e Vecchio mondo
Syrah: storia e origine
Il Syrah è un vitigno internazionale a bacca rossa utilizzato per produrre molti vini di alta qualità. Sebbene sia nato nel sud della Francia, il Syrah cresce oggi in tutto il mondo, dal Cile al Sud Africa, all’Argentina e all’Australia. Il Syrah è la sesta uva più coltivata al mondo, con vigneti che coprono quasi 200 mila ettari! Nasce dall’incrocio di Dureza e Mondeuse Blanche: il primo viene dal sud della Francia, appena a nord di Nimes, il secondo si trova nella zona di Savoia. Le analisi del DNA confermano che la regione del Rodano, quella settentrionale in particolare, è la culla del Syrah. L’origine del nome tuttavia è riconducibile alla città siciliana di Siracusa, chiamata Syracousai nella quale il vitigno arrivò dalla Persia.
Caratteristiche del vitigno
Le uve Syrah sono caratterizzate da un colore intenso che vira sui toni del viola. Oltre ad essere ricche di antociani hanno anche abbondanti tannini. Il Syrah è un vitigno robusto, ma può essere attaccato da muffe e oidio, ed è suscettibile al coulure se si verificano temperature fredde, pioggia o grandine nel periodo della fioritura, che potrebbero impedire la maturazione fenolica dell’uva. Le uve Syrah prediligono climi secchi e terreni che consentono una profonda penetrazione delle radici (da qui la loro popolarità in Australia). Non è da confondere con il Petite Sirah, sebbene abbiano nomi simili, sono due vitigni distinti. Il Petite Sirah è un incrocio tra Syrah e Peloursin.
Vini prodotti da Syrah
I vini Syrah hanno corpo pieno, buona concentrazione, potenza. Il Syrah è uno dei vini rossi con colore più scuro e profondo, con tonalità violacee. Il profilo aromatico è caratterizzato principalmente da frutta scura, violette e note di mora, mirtillo, prugna, liquirizia, pepe nero, cioccolato, erbe aromatiche e olive. Troviamo tannini succosi e abbondanti, spiccata acidità e texture vellutata. Il vino non ha necessariamente bisogno di invecchiare per decenni per ottenere tutto il corpo e il sapore necessari per farcelo apprezzare, la maggior parte è pronta da bere dopo solo pochi anni altri sono destinati all’invecchiamento.
Nelle zone premium del nord del Rodano sono solitamente vini prodotti con uve Syrah in purezza, anche se secondo la tradizione francese sono etichettati in base al luogo in cui sono stati prodotti, piuttosto che al tipo di uva utilizzata. Nelle zone del Rodano meridionale, come Châteauneuf-du-Pape o i più facili Côtes du Rhône, il Syrah si trova in blend con altri vitigni quali Grenache (che aggiunge alcol e smooth texture), Mourvèdre (per la nota scura e la struttura tannica), Carignan, Cinsaut, Roussanne e Marsanne. Altrove viene spesso usato in blend con altre uve che aggiungono acidità, come il Cabernet Sauvignon, per contribuire a rendere il gusto del vino più completo. Prima del controllo della denominazione in Francia, i bordolesi miscelavano il Syrah nei loro vini rossi per renderli più ricchi. Oggi si può trovare un blend simile di Cabernet-Syrah sia in Australia che negli Stati Uniti.
Differenza tra Syrah e Shiraz
Sia Syrah che Shiraz si riferiscono allo stesso tipo di uva, così come al vino rosso prodotto da quell’uva. Quando l’uva fu introdotta in Australia dalla Francia, il suo nome cambiò gradualmente in Shiraz diventando presto l’uva a bacca scura più popolare nel paese. Nel tempo grazie soprattutto al terroir, lo Shiraz australiano, come poi anche quello sudafricano o americano, hanno assunto una distintiva differenza rispetto al Syrah, e i produttori di vino optano per un nome o un altro per indicare lo stile del loro vino. In generale, le aziende vinicole usano etichettare con “Shiraz” per suggerire che il loro vino è più ricco, voluminoso, scuro e denso, con complessità aggiuntiva di spezie dolci come il cocco, date dal legno americano.
Zone di produzione Nuovo e Vecchio mondo
I migliori vini Syrah (e Shiraz) del mondo provengono dalle seguenti regioni vinicole:
- Francia – Northern Rhône: Cornas, Hermitage, Côte-Rôtie
- Italia: Toscana (Cortona) e Sicilia
- Australia: Barossa Valley, McLaren Vale, Coonawarra
- Stati Uniti: Paso Robles, Santa Barbara, Napa, Sonoma, Columbia Valley (WA)
- Sud Africa: Stellenbosch, Paarl, Franschhoek
- Cile: Valle del Colchagua, Valle del Maipo
- Argentina: Mendoza, Salta
Per molti anni il Syrah è stato prodotto solo in Europa, principalmente in Francia. Oggi, i vini prodotti in queste aree sono conosciuti come “vecchio mondo” mentre quelli delle Americhe, Australia e Sudafrica sono chiamati “nuovo mondo” (o meglio come abbiamo visto Shiraz). A causa delle differenze regionali nel terroir, i vini del vecchio mondo provenienti dall’Italia e dalla Francia sono più slanciati e presentano toni terrosi e aromi erbacei. I Shiraz del Nuovo Mondo, nel frattempo, tendono ad essere più pieni e con sentori di spezie dolci. (Guarda l’infografica su winefolly.com)
Il trend per il futuro vede però l’assottigliarsi di queste differenze, avvicinando gli stili dei due mondi. Alcuni produttori del nuovo mondo, infatti, stanno iniziando a produrre uno stile più vicino a quello Rodano, meno esplosivo e un po’ più austero, con frutta più contenuta e più note savoury.
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