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La temperatura di servizio del vino: quanto è importante?
La temperatura di servizio del vino è di fondamentale importanza per la degustazione. Ogni tipologia di vino ha un range di temperatura al quale deve essere servito, per esaltare al meglio le caratteristiche organolettiche. Infatti, servire un vino alla giusta temperatura permette di esaltare profumi e sapori, aumentando il senso di piacevolezza gusto-olfattiva durante la degustazione. Vediamo come.
La regola basilare per la scelta della temperatura di servizio del vino
La temperatura svolge una funzione fondamentale, quella di rinforzare alcune caratteristiche organolettiche ed attenuare delle altre. Una temperatura moderatamente più elevata aumenta la sensibilità delle papille gustative verso sensazioni “morbide” quali frutto e alcol, mentre attenua le sensazioni più “dure” quali acidità e tannini. Di conseguenza, maggiore la struttura e la morbidezza del vino, relativamente più alta sarà la temperatura di servizio. Inoltre, una temperatura più alta ha anche l’effetto di “ingentilire” percezioni di durezza quali quelle indotte dai tannini. Viceversa, maggiore sarà l’acidità del vino, più bassa sarà la temperatura di servizio ideale.
Ecco alcune buone pratiche sulla temperatura di servizio del vino in base allo stile
La cultura popolare vorrebbe vini bianchi freddi e vini rossi a temperatura ambiente: non è esattamente così, vediamo perché.
“A Temperatura ambiente!” Questa è in genere la risposta più ricorrente che viene data dai meno esperti. Per cui, temperatura ambiente vorrebbe significare che se sono in Sicilia ad agosto, un rosso lo servo a 40°, mentre se mi trovo a Stoccolma in inverno lo stesso rosso lo servo a -20°C? Niente di più SBAGLIATO!
VINI ROSSI, BIANCHI E ROSATI
I vini rossi vanno serviti tra i 15° e i 18 °C, mentre i vini bianchi i 7° e i 12 ° C. Però questo non vale per tutti i vini bianchi e rossi, un altro fattore di cui tenere conto è il corpo di un vino. Di conseguenza un bianco più corposo lo servirò tra i 10-12° mentre uno più esile e leggero anche a 8°. Stesso discorso vale per i rossi, vini giovani e leggeri anche a 15° e salgo a 18° per quelli più tannici e strutturati.
Per i vini rosati si utilizza una temperatura di servizio leggermente più alta di quella usato per i bianchi cioè tra i 12° e i 14°. Lo stesso vale anche per i vini novelli e gli orange wine.
SPUMANTI, PASSITI E LIQUOROSI
Gli spumanti invece variano tra i 4° e gli 8° e vale la stessa regola dei vini, più sono corposi, come uno Champagne vintage affinato a lungo sui lieviti o un altro metodo classico simile, più mi avvicino al tetto massimo del mio range di temperatura, in questo caso 8°. Mentre spumanti più esili e aromatici, come l’Asti spumante, vanno serviti più freschi intorno ai 4°. Per il Prosecco possiamo mantenerci sui 6°. (Se volete degustare al meglio il Giustino B di Ruggeri ad esempio!)
Per i vini passiti molto dipende dall’abbinamento e dal momento in cui lo consumiamo. Andremo ad utilizzare la temperatura come un alleato per aiutarci ad esaltare o a contenere certe sensazioni. In Francia ad esempio i passiti possono essere abbinati con i formaggi e quindi serviti più freschi oppure con i dolci, serviti dunque più “caldi”. Vini con residui zuccherini intorno ai 200-250 gl/l come possono essere gli Ice wine o TBA meglio servirli leggermente più freddi, tra i 6° e gli 8° affinché non risultino eccessivamente dolci.
Per i vini fortificati il range varia tra i 10° e i 14° ma molto dipende dallo stile e, come abbiamo visto nell’articolo dedicato ai vini fortificati, possiamo avere tanti stili diversi. Anche qui l’abbinamento e l’occasione d’uso ci possono aiutare a scegliere la temperatura di servizio adeguata. Certo uno Sherry fino rispetto a un Porto ha caratteristiche diverse da esaltare!
Consigli sulla temperatura di servizio del vino
Se il vino ha un forte odore d’alcol, potrebbe essere troppo caldo. Prova a raffreddarlo.
Se il vino non ha sapore, prova a scaldarlo. Più un vino è freddo, meno sentiremo l’aroma nel bicchiere.
Per controllare la temperatura del vino si può usare l’apposito termometro a lettura rapida.
Per mantenere la temperatura al tavolo una volta aperto il vino utilizzare un secchiello con il ghiaccio o glacette.